Maledetti comunisti!
"Rolando RIVI...
Classe 1931, nativo di Castellarano, ai confini fra le provincie di Modena e Reggio Emilia.
Figlio di contadini e Seminarista per vocazione intima, amico di Gesù.
Nel '44.dopo l'oocupazione tedesca anche del Seminario, Rolando è costretto a continuare gli studi a casa sua, in forma autodidatta, ma lui ha fretta, vuole diventare Sacerdote, veste la tonaca nera nonostante i paesani lo sconsiglino di farsi vedere in giro con quell'abito talare, inviso a molti.
Il 10 Aprile 1945, un martedì, Rolando come al solito va in Chiesa e suona l'organo durante la Messa del mattino per accompagnare i cantori, fra i quali c'è anche suo padre Roberto.
Al termine, con i libri sottobraccio si avvia allegro verso il boschetto vicino a casa per studiare.
Indossa come sempre la sua veste nera ma incontra un gruppo di partigiani comunisti che lo sequestarno immediatamente.
"Non cercatelo, viene un momento con noi partigiani" è scritto su un biglietto lasciato a fianco dei suoi libri.
Portato nel loro covo, alcuni partigiani lo spogliano della sua veste, lo sbeffeggiano e lo percuotono a cinghiate.
Lui dice. "Sono un ragazzo...sì sono un seminarista e non ho fatto nulla di male"...
Ha solo 14 anni, ha paura di morire, piange e chiede pietà.
Qualcuno dei partigiani si commuove, si rende conto che è soltanto un ragazzo e propone di lasciarlo andare, ma gli altri si rifiutano, deve morire perchè è un maledetto prete !
Decidono di uciderlo e lo portano in un bosco presso loe Piane di Monchio, vicino a Modena.
Gli scavano una fossa e lo mettono davanti mentre lui continua ad implorare fra i ghigni e gli sberleffi dei partigiani comunisti...
Allora lui capisce, si inginocchia e dice: " Voglio prima pregare per la mia mamma ed il mio papà"...
Due scariche di rivoltella alla testa e Rolando rotola a terra in una pozza di sangue.
Lo coprono frettolosamente con terra e fogliame secco.
Nel frattempo i genitori angosciati saputo del rapimento vanno a cercarlo.
Sulla via del ritorno incontrano il capo dei partigiani che dice loro: "E' stato ucciso qui, l'ho ucciso io, ma sono perfettamente tranquillo".
Chissà se costui è rimasto tranquillo per il resto della sua vita ed anche dopo...
Maledetti comunisti.
Oggi è in corso una causa di beatificazione.
La istruisce Padre Tommaso Sottocorna
Comitato per la betaificazione di Rolando Rivi
Piazza Rolando Rivi
42014 Castellarano (Reggio Emilia)
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1 commento:
Maledetti comunisti davvero!
Quanti crimini odiosi e nessuno ha pagato.
Togliatti volle il Ministero della Giustizia e li amnistiò.
E poi parlano di leggi ad personam berlusconiane: sono senza vergogna!
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