PAROLE FRA AMICI.
Adalberto
Tonino ricorda il peggior fascismo 03/07/2008 20:21
Adalberto ha scritto:
E cerco qui di prevenire cavallerescamente la probabile mordace ignoranza del signor (omissis) col precisare che il "fascistissimo generale della minchia" Adalberto ha concluso il suo precedente argomento con quell'entusiastico grido di guerra "EHJA, EHJA, EHJA!....ALALA'!" che D'Annunzio suggerì al posto del barbarico "HIP HIP HIP ...HURRA'!" al termine di una cena alla mensa del Campo di aviazione della Comina, nella notte del 7 agosto del 1918.
Il giorno dopo infatti, gli aviatori ebbero ciascuno una bandierina di seta tricolore su cui il Vate aveva scritto di suo pugno quel nuovo grido di battaglia, con la data e la firma. Esso divenne presto in uso fra i combattenti; e dopo la guerra fu ripreso, e quindi non coniato, dal Fascismo.
Il grido ha origini classiche. L'"ehja o hehja" è una parola greca usata da Eschilo e anche da Platone; era diffuso anche nel Medioevo e cantato dai Crociati.
L'"alalà" (dal greco "alalazo") era un grido di guerra e di caccia, usato da Pindaro e da Euripide che si trova anche nel Carducci e nel Pascoli.La tradizione vuole che fosse anche il grido di incitamento di Ettore ai cavalli.
L'8 agosto del 1918 , al termine del bombardamento del porto militare di Pola D'Annunzio ordinò a tutti i piloti dei suoi "Caproni" (compreso quelli di destra) di alzarsi in piedi nel bel mezzo degli scoppi della contraerea austriaca e di gridare il fatidico "EHJA, EHJA, EHJA! ....ALALA'!" .
(Altri tempi di entusiastico ardire. NON TIMEO CULICES). Il generale "della minchia" Adalberto
ambrarosa ha scritto
Posso rubarti queste tue parole, così, pari pari, per mostrarle agli amici ?
Con affetto Ambra
Adalberto ha scritto
E ti senti in dovere di chiedermelo, carissima Ambrarosa? Ma certamente che puoi "rubarmi" ciò che ancora rimane del mio entusiasmo giovanile! Ehja, Ehja, Ehja...Alala'!
Con vivo affetto, dal...generale Adalberto
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4 commenti:
Cito a memoria e non vorrei sbagliarmi, ma voglio aggiungere che eja è stato grido di battaglia anche dai Romani: almeno, mi pare di ricordare così.
Dovremmo ripristinarlo.
Anche io ricordo qualcosa del genere, comunque ha scritto bene Marco: Eja.
In Aeronautica venne poi sostituito con Ghereghez ghez, gridato per 3 volte e in finale finiscno con tre volte ghez, ispirato al grido dell'aquila
Ha ragione Ambra: andrebbe ripristinato al posto del barbarico ed anglofilo hip hip hurrà. Hurrà era quello che gridavano durante la Grande Guerra anche gli Austriaci...
Però, anche in queste piccole cose, non appena si parla di Patria e patriottismo si va a scontrare con la mania anti-fascista che alligna in Italia, per cui è inutile spiegare a certi soloni che eja eja alalà non fascista: non sentono ragioni e non si può adoperare.
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