martedì 27 maggio 2008

IL BILANCIO DI UNA VITA DI LAVORO...( II parte)

E veniamo alla verifica, stamane, con il Patronato INAS-CISL.

Alle 8,10 ero già dentro al Sindacato, in attesa che arrivasse l'Operatrice, tra l'altro un'amica di vecchia data, così come il marito che è stato Segretario Generale dell'Emilia e Romagna della Confederazione, oggi ovviamente in pensione da anni, avendo lui 12 anni in più del sottoscritto, lei arriva in treno dalla Provincia e quindi alle 9 è già arrivata e parliamo nel suo "box" di lavoro che occupa una volta a settimana, il martedì.

Prende fuori tutta la pratica e tutto quanto a loro competeva, era stato fatto, ovviamente in ritardo ma è una possibilità prevista dalla Legge e dalle "regole" interne all'INPS ( per fortuna, dico io, visto che qualche stupida dimenticanza è sempre possibile da parte dell'Amministrazione del Sindacato )e quanto aveva fatto la Categoria da parte del mio amico sindacalista, era tutto in regola, tranne una cosa che penso risolveranno nei prossimi giorni : la conferma per iscritto da parte dell'Azienda dalla quale ero in aspettativa per gli anni '99 e 2000 ( ultimo giorno 15 dicembre 2000 ), perchè ovviamente qualcuno ha dimenticato di richiederle queste comunicazioni dovute, ogni anno, ma credo di poter dire che nemmeno l'Azienda può essere immune da critica : se il Sindacato, per Legge, ogni anno deve rinnovare la richiesta di aspettativa e tu devi rispondere affermativamente che l'accetti, come mai per 2 anni, fino alla chiusura della stessa il 15 dicembre 2000, con accordo firmato dentro alla Confindustria di Bologna alla quale erano e sono associati, quei 2 anni NON li hai confermati, anzi, come mai NON hai detto niente se la richiesta di aspettativa NON ti è arrivata e, quindi, NON mi hai contattato per chiedermi il rientro nell'attività lavorativa ?

Ma andiamo oltre.

A questo punto, ho fatto venire l'amico sindacalista della Categoria per sentire se c'era bisogno che lui facesse altri atti e allora l'amica operatrice del Patronato, ha detto che il primo intervento lo farà lei all'INPS nel quale ero territorialmente inserito all'epoca, per capire come mai c'era questa disfunzione dei dati.

Poi ha verificato gli anni e le settimane sino ad oggi già utili per i 35 anni e, secondo una prima stima veloce, con i due anni di aspettativa avrei raggiunto la soglia per andare in Pensione.

Però NON ci andrò, quest'anno, NON mi conviene anche se l'ultima e approfondita verifica dicesse SI', perchè altrimenti incapperei nel doppio CUD, Azienda e INPS, che mi porterebbe ad avere una tassazione esagerata ed a dover pagare, l'anno prossimo ( cosa che ho evitato in questo anche se i CUD erano 2 per l'anno passato, l'anticipo delle tasse che NON avrò nel momento che sarò in pensione perchè il reddito sarà uno solo.

E dato che la Pensione della moglie non è di quelle scialacquanti e quella che prenderò, NEMMENO, chi me lo fa fare di andarmi a "far male" da solo ?

Adesso aspetto una sua telefonata, nel momento che avrà chiarito il tutto, lo posso fare con una certa tranquillità, specie sapendo che NON devo attendere poi ancora per molto, il "riposo del guerriero" : perchè anche quando arriverà quel momento, non rimarrò certamente solo in casa attaccato a questa maledetta tastiera, che mi diverte, certamente, mi permette di discutere e litigare, anche, ma che non può essere la panacea del tempo morto o che qualcuno considera perso : ritornerò anche ad usare le mie amate canne da pesca in fiume, tornerò in Reno a pescare pesci che non mangerò e rigetterò in acqua, contento di essere ancora capace e più furbo di loro che, da boccaloni, si fanno "illamare" : come hanno fatto in tanti, nella loro vita, votando la sinistra.
( vi piace questa conclusione ?).(continua)

2 commenti:

Luchy ha detto...

Ho cambiato la password, Ambra.

Buona giornata, saluta Ilda e Luciano.

ambra ha detto...

Benissimo, da ora in poi pubblica da te.
Bacioni a Valeria e una carezza a Piciulein.