Il fronte è ovunque, ovunque si combatte, ed in tanti modi, per la nostra Patria.
Sono fiera e commossa di ricevere lettere come questa da un amico del blog :
GIOACCHINO GAMBETTA - ALPINO
E' la una di notte e sono ancora qui davanti alla tastiera, sto completando le diapositive per il giorno 21 giugno quando dovrò presentare il libro sul Tenente M.O: Peppo Perego.
Oggi è stata una bella giornata, cioè ieri, mi sono accorto ora che la mezzanotte è passata da circa una ora.
Ho partecipato in Uniforme al Giuramento di sette nuove Infermiere Volontarie della Croce Rossa e in qualità di Loro Istruttore ho avuto il grande onore di mettergli le spalline da Sottotenente.
Come Istruttore ho dovuto anche dire alcune parole e colto di sorpresa ho detto..
Che avendo comandato l'Ospedale da Campo in diverse missioni all'Estero ho improntato tutto l'addestramento per rendere le Infermiere più forti, per metterle da subito al corrente di come si devono comportare per superare quella crisi che immancabilmente si presenta intorno alla quarta settimana, perchè il periodo minimo di permanenza dura 60 giorni e prima non si può rientrare.
Ho detto anche che gridare pace nelle piazze è molto più semplice e che si rischia molto poco, al massimo un mal di gola.
Portare la propria opera di pace in zone di guerra si rischia la vita, citando Sorella Luinetti uccisa in Somalia nel 1994.
Sono contento di quello che ho fatto.
Ciao Ambra
(cliccara sul titolo)
sabato 17 maggio 2008
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