Il nostro Stato è uno Stato "tato" ? Il nostro Stato è uno Stato perduto ? Lo Stato siamo noi. E' una bella frase che ha perso ogni suo significato. La abbandono alla retorica più menzognera. Se lo Stato fossimo noi allora ciò che accade corrisponderebbe alla nostra volontà. Non mi sembra proprio. Noi non vogliamo ciò che stà accadendo. Noi non vogliamo che questo Stato sperperi i soldi che gli diamo in stipendi assurdi, viaggi, pranzi, cene, vacanze per i politici, per gli amici dei politici, per gli amici degli amici, per i figli dei politici, per i figli dei figli, per generazioni. Noi non vogliamo dei servizi scadenti, delle leggi ingiuste specie retroattive. Noi non vogliamo ridotta la nostra sicurezza e la nostra libertà. Noi non vogliamo che la famiglia Rotschild abbia contribuito a far eleggere Prodi affinchè il nostro Paese perda in competitività e credibilità internazionale. Noi non vogliamo uno Stato che ratifichi leggi europee e poi non le applichi, e quando viene sanzionato, condannato dalla Corte Europea a restituire ai cittadini il maltolto lui faccia una leggina per rinviare i pagamenti e poi rinvii la stampa dei moduli per il rimborso e poi non faccia più sapere se e come effettuerà questo benedetto rimborso. Noi non vogliamo uno Stato che ci faccia schifo. Noi non vogliamo che i politici si dimentichino della delega che gli abbiamo assegnato per rappresentarci e che facciano invece un'opera di persecuzione nei confronti dei cittadini. Noi non vogliamo la morte della iniziativa privata. Noi non vogliamo la concorrenza sleale dei grandi gruppi che schiacciano il piccolo, l'artigiano, il contadino, l'imprenditore, il commerciante, le gestioni familiari. Noi non vogliamo le caste, le mafie, le corporazioni. Noi non vogliamo uno Stato che non contribuisca ad educare i nostri figli e che non gli offra sufficienti opportunità nel mondo del lavoro. Noi non vogliamo che dopo 40 anni di lavoro un cittadino prenda una pensione da fame e che dei cittadini siano andati in pensione poco dopo i 40 anni avendo anche fatto un secondo lavoro in nero e li dobbiamo mantenere per il resto della loro vita. Noi non vogliamo uno Stato regno dei soprusi e dei privilegi. Noi vogliamo quello Stato che tanti ma tanti anni fa l'italiano era fiero di farne parte. Noi dovremmo avere il coraggio di fare a meno di questo Stato. Lo Stato non siamo noi. Lo Stato sono loro. | ||
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venerdì 7 dicembre 2007
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2 commenti:
Mi sembra di conoscerlo questo ragazzo.
Oh ! E' il mio idolo.
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