Come fate a dire che i comunisti sono spariti.
Ci sono e come se ci sono.
Nel mio comune sono loro che comandano e chi li ha messi in condizioni di comandare, il coordinatore provinciale di forza Italia.
Quindi ci sono, sono vivi e vegeti perchè qualcuno per i propri interessi gli allunga del fieno nella greppia purchè stiano zitti e gli lascino fare gli affaracci suoi che corrispondono con gli affaracci del vecesindaco comunisrta del mio paesello.
Gioacchino
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2 commenti:
I "comunisti", che forse andrebbero piuttosto riuniti nella categoria dei "progressisti" o "rivoluzionari", sono dei camaleonti, che si reinventano di volta in volta, a seconda delle esigenze, ma rimangono sempre con le stesse idee e metodi. In pochi anni abbiamo avuto il PCI, poi il PDS, il DS, l'Unione, l'Ulivo, la Margherita, il PD. Si sono fatti paladini delle cause più disparate: la causa operaia (come la intendono loro), lo statalismo, il Terzo Mondo, la pace (come la intendono loro), poi a favore dell'aborto, del femminismo, dell'omosessualità, della droga libera, della "liberazione sessuale", ed ancora l'ecologismo, l'animalismo ecc.
Temo purtroppo che non sia vero che i comunisti siano spariti dal Parlamento. Quelli DICHIARATAMENTE marxisti non vi sono più, ed è un fatto storico, poiché bisogna risalire sino alla Destra storica ottocentesca per trovare un parlamento senza marxisti! Però, la mentalità "progressista" e "rivoluzionaria", quella figlia della Rivoluzione francese e degli aspetti più deleteri dell'Illuminismo, rimane in vita, coi suoi principi di laicismo,negazione della trascendenza, eguaglianza imposta per legge, rifiuto delle differenze naturali, odio verso l'idea stessa di Patria e comunità.
Caro Marco, metterò questo tuo commento bene in vista perché corrispone esattamente alle mie idee.
Non sono affatto ottimista, anzi ho paura che, al buio, facciano danni maggiori.
Grazie Marco, amico mio caro.
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