domenica 5 luglio 2009

C'era una volta

Salve a tutti, come si dice credevo di aver conosciuto l'inferno, qualcosa mi dice che ho conosciuto solo l'antinferno. Ciao mamma Ambra come va?

5 commenti:

ambra ha detto...

Mio caro figliolo. in pratica non ci possiamo lamentare per quello che attiene alla nostra vita quotidiana, ma tutto, anzi quasi niente, si risolve a un palmo dal nostro sedere.
Tu sai che la mia vita e il mio pensiero vanno oltre, quindi inutile chiedere come va.
"Alla rinvece" si dice qui da noi.
Il trovarti qui, su questo sito, è una delle poche vere gioie della mia vita.
Fate i bravi, se potete, e non disperate mai.
Sappiate sempre che qui c'è più di un cuore che batte per voi.
Vi abbraccio Ambra

Battista Dotti ha detto...

vabbè mamma, sono appena rientrato deall'ultima gita, con un paio di 2ammaccature2 lla gamba e al fianco, per il resto non mi lamento, queste "ammaccature" mi faranno imboscare :D per una decina di giorni, quindi mi dovrete sopportare.

ambra ha detto...

C'era da immaginarselo.
Del resto ogni ammaccatura, ogni ferita che capita a chiunque di voi sono ammaccature e ferite che sento anch'io su di me. Cristo ci insegnò così.
Averti però fra noi per qualche tempo mi ripaga delle sofferenze.
Stai qui con me, che possa godere un po' della tua compagnia, e parla, parla, togliti dal cuore quello che più ti pesa, scaricalo un po' almeno sulle mie spalle, ti aiuterò a portarlo.
Una carezza e un bacio Ambra

p.s. Anche il silenzio può parlare.

Battista Dotti ha detto...

Mamma non sono fisicamente stanco, nemmeno mentamlmente. Oramai non sento più "l'odore della paura" che serpeggia prima di ogni azione. Non so spiegarti quello che provo. le respnsabiltà non mi spaventano, ma non mi va la processione prima di un'azione, soprattutto le lettere che mi danno in custodia e che spero di non spedire mai. E non sono solo di italiani, ma anche americani, inglesi, afghani. E quando partiamo, ho l'impressione che quelle lettere siano.... siano.... una specie di "protezione Speciale", io devo tornare per spedirle, questo mi ha fatto capire un marine.... e questo non mi piace, ma lo accetto....

ambra ha detto...

Accettare un compito tragico come salvacondotto non può essere facile, né il non sentire più "l'odore della paura" è positivo.
Il fatalismo, amor mio, non è una cosa giusta.
Gli uomini come te non debbono adattarsi al fato, lo debbono piuttosto combattere, con vigore, con furore.
Il dovere si accetta, ma lo si deve accettare...maledicendolo, solo così il sodisfarlo è utile e, alla fine, ti regala una vita bella da essere vissuta.