Kabul - Il ministro della difesa Ignazio La Russa è giunto in Afghanistan per una visita al contingente italiano impegnato nella missione Isaf. Herat, Farah, e Kabul dove avrà un incontro con il presidente Karzai, sono alcune delle tappe del suo viaggio. Combattimenti Adesso è ufficiale. I militari italiani - in particolare la Task Force 45 - impegnati a Farah, nel sud dell’Afghanistan, da un anno combattono periodicamente contro gli insorti talebani. La notizia è stata confermata dal ministro a Kabul. “Il governo Prodi - ha spiegato La Russa - ha tenuto giustamente questa informazione riservata. Lo avrei fatto anch’io al posto di Prodi. Oggi però confermiamo che i nostri militari hanno partecipato ad azioni anche di combattimento, hanno salvato vite umane di militari appartenenti ad altri contingenti e neutralizzato attentati”. “I soldati italiani - ha aggiunto La Russa - lo fanno e lo vogliono fare al meglio; per questo mi hanno chiesto altri elicotteri e tre elicotteri saranno inviati entro novembre insieme a i rinforzi di cinquecento uomini. Si tratta di compiti pericolosi e ringrazio Dio che non abbiamo subito lutti e sofferenze”. Trasferimento Cinquecento militari italiani saranno trasferiti nel sud dell’Afghanistan, a Farah, uno dei posti più caldi del paese. È quanto è emerso dall'incontro presso il comando italiano di Herat tra il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e il comandante del contingente italiano, il generale Francesco Arena. I rinforzi destinati a Farah non faranno aumentare il numero degli italiani impegnati in Afghanistan perchè alla fine di agosto l’Italia lascerà il comando della capitale Kabul ai francesi e quindi saranno “liberati” ottocento uomini: trecento rientreranno in Italia e cinquecento verranno utilizzati per rinforzare il contingente nel sud. Il ministro della Difesa ha sottolineato inoltre la necessità di aumentare il numero degli elicotteri. “Sarebbe necessario avere molti più elicotteri - ha detto La Russa - innanzitutto per migliorare gli spostamenti e anche per superare il problema delle tante mine disseminate sul terreno”. Intanto ad Herat è arrivato un altro elicottero Mangusta mentre una compagnia di fucilieri della Brigata Friuli sono stati inviati a Delaram. Caveat "Ho firmato proprio in questi giorni e i nuovi caveat sono diventati operativi". Lo ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa visitando ad Herat il contingente italiano che opera nell’ambito della missione Isaf. “Il caveat rimane - ha spiegato La Russa - abbiamo ridotto però il tempo della risposta da 72 a 6 ore svuotandolo così della valenza negativa che ha dato aggio ad una sorta di minor considerazione del nostro contingente” Carabinieri L’Italia invierà a Kabul 40 carabinieri per addestrare la polizia afghana e un certo numero di finanzieri per preparare la polizia finanziaria afghana. È quanto hanno concordato il presidente afghano Karzai e il ministro della Difesa italiano Ignazio La Russa in visita al contingente che opera nell’ambito della missione Isaf. Altri temi al centro dell’agenda sono stati la crisi tra Afghanistan e Pakistan per la quale Karzai ha chiesto un energico intervento diplomatico italiano, i problemi legati alla leadership iraniana e il traffico di droga.
A Formigine viene "eliminato" un uomo di cinquantatré anni:MONTORSI EZECHIELLO.(65)"Alle ore 17 del 14 Maggio 1945, a Casinalbo, venne prelevato l'industriale Ezechiello Montorsi. La sera stessa venne ucciso con quattro colpi di mitra. Dopo due giorni, la salma venne recuperata, già sotterrata nel podere del mezzadro Fernando Stefani. Lo stesso giorno, venne arrestato il capo partigiano.... autore materiale del delitto. Condotto alla Questura di Modena, riuscì ad evadere (c'era ancora la polizia partigiana) ed a riparare in Iugoslavia. Un altro dei partecipanti all'assassinio fuggì mentre stava per essere arrestato all'interno del salumificio di Casinalbo. L'industriale era stato derubato del portafoglio, dell'orologio d'oro, e di un anello d'oro con brillanti.(65bis
francy ha detto... ..continua... Come avrete capito, era mio nonno paterno. Sapevano esattamente da chi era stato portato via "subdolamente" con una camionetta dicendo che in Questura a Modena avevano bisogno di lui. Quindi, quando la sera non tornò, mio padre,i suoi fratelli e la nonna cominciarono a tremare. Vorrei precisare che il nonno non era un fascista militante, ma aveva un salumificio che ,fra l'altro, è stato bombardato e raso al suolo ben 3 volte. Poi Quartiere Generale dei tedeschi, con le donne nascoste nelle celle frigo, poi, per ultimo, anche saccheggiato dai "compaesani".Lo ritrovarono dopo un paio di giorni a Ganaceto, sotterrato insieme ad altri industriali modenesi. continua.... 10 gennaio 2008 10.23
..continua... Terminata la guerra, fu imposto a tutti gli italiani di consegnare le armi che detenevano in casa, fossero per la caccia o per difesa personale o rubate o .....Mio padre si presentò in questura a Modena e consegnò personalmente un piccolo gioiello che aveva comprato o gli avevano regalato: una mitraglietta....(Non chiedetemi che marca e che tipo, perchè non potrei chiedere informazioni a nessuno...). Era naturalmente molto dispiaciuto, ma il tenente che lo accolse, ben sapendo della tragica morte di Ezechiello, gli fece un promessa:"Lo terrò io, non si preoccupi: se questa ordinanza verrà cancellata, stia tranquillo che riavrà la sua mitraglietta!"...... .continua.... 13 gennaio 2008 13.26
...continua e termina.
Dopo parecchio tempo, le Forze di Polizia modenese cominciarono a dover fronteggiare i saccheggi ed i furti perpetrati da approfittatori casuali e delinquenti comuni. Casualmente, nella campagna di Castelfranco Emilia, furono inseguiti dei ragazzotti che avevano rubato delle galline ad un contadino. Intimato l'alt, lo stesso Ufficiale, che aveva in custodia la mitraglietta di mio padre, sparò, proprio con quell'arma!!! Uccise un ragazzo di 17 anni!!! Era un giovane formiginese, ben conosciuto, ed aveva partecipato alla fucilazione di mio nonno.
Il Tribunale di Guerra, insediato a Pescara, alla fine, assolse gli altri componenti della "banda", perchè ci fu una speciale amnistia per i crimini di guerra..... Fine.
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La Russa: "Rinforzi in Afghanistan"
Kabul - Il ministro della difesa Ignazio La Russa è giunto in Afghanistan per una visita al contingente italiano impegnato nella missione Isaf. Herat, Farah, e Kabul dove avrà un incontro con il presidente Karzai, sono alcune delle tappe del suo viaggio.
Combattimenti Adesso è ufficiale. I militari italiani - in particolare la Task Force 45 - impegnati a Farah, nel sud dell’Afghanistan, da un anno combattono periodicamente contro gli insorti talebani. La notizia è stata confermata dal ministro a Kabul. “Il governo Prodi - ha spiegato La Russa - ha tenuto giustamente questa informazione riservata. Lo avrei fatto anch’io al posto di Prodi. Oggi però confermiamo che i nostri militari hanno partecipato ad azioni anche di combattimento, hanno salvato vite umane di militari appartenenti ad altri contingenti e neutralizzato attentati”. “I soldati italiani - ha aggiunto La Russa - lo fanno e lo vogliono fare al meglio; per questo mi hanno chiesto altri elicotteri e tre elicotteri saranno inviati entro novembre insieme a i rinforzi di cinquecento uomini. Si tratta di compiti pericolosi e ringrazio Dio che non abbiamo subito lutti e sofferenze”.
Trasferimento Cinquecento militari italiani saranno trasferiti nel sud dell’Afghanistan, a Farah, uno dei posti più caldi del paese. È quanto è emerso dall'incontro presso il comando italiano di Herat tra il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e il comandante del contingente italiano, il generale Francesco Arena. I rinforzi destinati a Farah non faranno aumentare il numero degli italiani impegnati in Afghanistan perchè alla fine di agosto l’Italia lascerà il comando della capitale Kabul ai francesi e quindi saranno “liberati” ottocento uomini: trecento rientreranno in Italia e cinquecento verranno utilizzati per rinforzare il contingente nel sud. Il ministro della Difesa ha sottolineato inoltre la necessità di aumentare il numero degli elicotteri. “Sarebbe necessario avere molti più elicotteri - ha detto La Russa - innanzitutto per migliorare gli spostamenti e anche per superare il problema delle tante mine disseminate sul terreno”. Intanto ad Herat è arrivato un altro elicottero Mangusta mentre una compagnia di fucilieri della Brigata Friuli sono stati inviati a Delaram.
Caveat "Ho firmato proprio in questi giorni e i nuovi caveat sono diventati operativi". Lo ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa visitando ad Herat il contingente italiano che opera nell’ambito della missione Isaf. “Il caveat rimane - ha spiegato La Russa - abbiamo ridotto però il tempo della risposta da 72 a 6 ore svuotandolo così della valenza negativa che ha dato aggio ad una sorta di minor considerazione del nostro contingente”
Carabinieri L’Italia invierà a Kabul 40 carabinieri per addestrare la polizia afghana e un certo numero di finanzieri per preparare la polizia finanziaria afghana. È quanto hanno concordato il presidente afghano Karzai e il ministro della Difesa italiano Ignazio La Russa in visita al contingente che opera nell’ambito della missione Isaf. Altri temi al centro dell’agenda sono stati la crisi tra Afghanistan e Pakistan per la quale Karzai ha chiesto un energico intervento diplomatico italiano, i problemi legati alla leadership iraniana e il traffico di droga.
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