Cara Ambra, non esistono parole a sufficienza per commentare certe "opere", che andrebbero consegnate ad un eterno oblio. Sciaguratamente, simile "letteratura" abbonda, specialmente nell'attività di certi ex terroristi, invariabilmente rossi: auto-biografie, romanzi ispirati ai propri omicidi (è il caso, fra gli altri, di Cesare Battisti, condannato per quattro omicidi, divenuto romanziere di successo in Francia con titoli quali "Jamais sans fucil", "Je avrai ta peu" etc etc.: pubblicati dalla Gallimard,prestigiosissima casa editrice parigina), saggi (Toni Negri, Sofri, ecc.), conferenze, articoli di giornale ecc. ecc. ecc. Paolo Mieli, Gad Lerner, Ezio Mauro, e moltissimi altri giornalisti di rilievo sono tutti passati per la militanza VIOLENTA nell'estremismo di sinistra. Ad esempio, Lerner era membro d'una violentissima associazione di studenti stalinisti, che gridavano nei cortei Vita Stalin Viva Berja (il più feroce dei capi dei servizi segreti di Stalin), ed avevano un'organizzazione para-militare detta dei "Katanga". Lerner aveva l'incarico di trasmettere ai "Katanga", via radio, le informazioni necessarie sugli spostamenti della polizia, degli avversari politici ecc., in modo da poterne coordinare l'azione da un vero e proprio "centro di comando". Naturalmente, nessuno di questi personaggi ha mai pagato alcunché per i propri crimini, anzi gli hanno valso carriera e denaro. Renato Curcio, il fondatore e capo delle brigate rosse, è divenuto anche lui un personaggio di rilievo nella "cultura" (?) di sinistra, tanto che è comparso diverse volte in università italiane, invitato a tenere lectiones magistrales nella aule magne delle stesse. L'elenco di figure criminali, o colluse con criminali, che hanno ottenuto premi anziché pene per i loro atti potrebbe continuare a lungo. Buona Domenica, cara Ambra
Mi pare che l'Italia stia soffrendo per attacchi di schizofrenia, almeno in una parte della popolazione. Come si può predicare in tutta libertà il contrario della libertà ? Ma soprattutto come si può contimuare ad accettarlo ?
A Formigine viene "eliminato" un uomo di cinquantatré anni:MONTORSI EZECHIELLO.(65)"Alle ore 17 del 14 Maggio 1945, a Casinalbo, venne prelevato l'industriale Ezechiello Montorsi. La sera stessa venne ucciso con quattro colpi di mitra. Dopo due giorni, la salma venne recuperata, già sotterrata nel podere del mezzadro Fernando Stefani. Lo stesso giorno, venne arrestato il capo partigiano.... autore materiale del delitto. Condotto alla Questura di Modena, riuscì ad evadere (c'era ancora la polizia partigiana) ed a riparare in Iugoslavia. Un altro dei partecipanti all'assassinio fuggì mentre stava per essere arrestato all'interno del salumificio di Casinalbo. L'industriale era stato derubato del portafoglio, dell'orologio d'oro, e di un anello d'oro con brillanti.(65bis
francy ha detto... ..continua... Come avrete capito, era mio nonno paterno. Sapevano esattamente da chi era stato portato via "subdolamente" con una camionetta dicendo che in Questura a Modena avevano bisogno di lui. Quindi, quando la sera non tornò, mio padre,i suoi fratelli e la nonna cominciarono a tremare. Vorrei precisare che il nonno non era un fascista militante, ma aveva un salumificio che ,fra l'altro, è stato bombardato e raso al suolo ben 3 volte. Poi Quartiere Generale dei tedeschi, con le donne nascoste nelle celle frigo, poi, per ultimo, anche saccheggiato dai "compaesani".Lo ritrovarono dopo un paio di giorni a Ganaceto, sotterrato insieme ad altri industriali modenesi. continua.... 10 gennaio 2008 10.23
..continua... Terminata la guerra, fu imposto a tutti gli italiani di consegnare le armi che detenevano in casa, fossero per la caccia o per difesa personale o rubate o .....Mio padre si presentò in questura a Modena e consegnò personalmente un piccolo gioiello che aveva comprato o gli avevano regalato: una mitraglietta....(Non chiedetemi che marca e che tipo, perchè non potrei chiedere informazioni a nessuno...). Era naturalmente molto dispiaciuto, ma il tenente che lo accolse, ben sapendo della tragica morte di Ezechiello, gli fece un promessa:"Lo terrò io, non si preoccupi: se questa ordinanza verrà cancellata, stia tranquillo che riavrà la sua mitraglietta!"...... .continua.... 13 gennaio 2008 13.26
...continua e termina.
Dopo parecchio tempo, le Forze di Polizia modenese cominciarono a dover fronteggiare i saccheggi ed i furti perpetrati da approfittatori casuali e delinquenti comuni. Casualmente, nella campagna di Castelfranco Emilia, furono inseguiti dei ragazzotti che avevano rubato delle galline ad un contadino. Intimato l'alt, lo stesso Ufficiale, che aveva in custodia la mitraglietta di mio padre, sparò, proprio con quell'arma!!! Uccise un ragazzo di 17 anni!!! Era un giovane formiginese, ben conosciuto, ed aveva partecipato alla fucilazione di mio nonno.
Il Tribunale di Guerra, insediato a Pescara, alla fine, assolse gli altri componenti della "banda", perchè ci fu una speciale amnistia per i crimini di guerra..... Fine.
3 commenti:
Cara Ambra,
non esistono parole a sufficienza per commentare certe "opere", che andrebbero consegnate ad un eterno oblio.
Sciaguratamente, simile "letteratura" abbonda, specialmente nell'attività di certi ex terroristi, invariabilmente rossi: auto-biografie, romanzi ispirati ai propri omicidi (è il caso, fra gli altri, di Cesare Battisti, condannato per quattro omicidi, divenuto romanziere di successo in Francia con titoli quali "Jamais sans fucil", "Je avrai ta peu" etc etc.: pubblicati dalla Gallimard,prestigiosissima casa editrice parigina), saggi (Toni Negri, Sofri, ecc.), conferenze, articoli di giornale ecc. ecc. ecc.
Paolo Mieli, Gad Lerner, Ezio Mauro, e moltissimi altri giornalisti di rilievo sono tutti passati per la militanza VIOLENTA nell'estremismo di sinistra. Ad esempio, Lerner era membro d'una violentissima associazione di studenti stalinisti, che gridavano nei cortei Vita Stalin Viva Berja (il più feroce dei capi dei servizi segreti di Stalin), ed avevano un'organizzazione para-militare detta dei "Katanga". Lerner aveva l'incarico di trasmettere ai "Katanga", via radio, le informazioni necessarie sugli spostamenti della polizia, degli avversari politici ecc., in modo da poterne coordinare l'azione da un vero e proprio "centro di comando".
Naturalmente, nessuno di questi personaggi ha mai pagato alcunché per i propri crimini, anzi gli hanno valso carriera e denaro.
Renato Curcio, il fondatore e capo delle brigate rosse, è divenuto anche lui un personaggio di rilievo nella "cultura" (?) di sinistra, tanto che è comparso diverse volte in università italiane, invitato a tenere lectiones magistrales nella aule magne delle stesse.
L'elenco di figure criminali, o colluse con criminali, che hanno ottenuto premi anziché pene per i loro atti potrebbe continuare a lungo.
Buona Domenica, cara Ambra
Marco
Mi pare che l'Italia stia soffrendo per attacchi di schizofrenia, almeno in una parte della popolazione.
Come si può predicare in tutta libertà il contrario della libertà ? Ma soprattutto come si può contimuare ad accettarlo ?
Buona domenica anche a te Marco, ma anche buona settimana che sarà certamente piena d'impegni. Ambra
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