giovedì 2 ottobre 2008

AGGIORNAMENTI DI POLITICA


Sul parlamento: «Bisogna velocizzare i tempi»
Berlusconi: «Nessun rischio di regime»
Il premier: «In Italia il capo del governo ha meno poteri rispetto ad altri colleghi europei»


Silvio Berlusconi (Reuters)
ROMA - Con l'aumento dei poteri del premier «non si rischia nessun regime autoritario o dittatoriale, come qualcuno paventa». Lo scandisce il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, ribadendo che attualmente in Italia il premier non ha determinati poteri, «contrariamente ad altri colleghi europei», che operano «in una vera democrazia».

TELEVISIONE - Il premier aggiunge poi: «Non andremo più in tv a subire insulti. Abbiamo la libertà di non essere più insultati nel corso di trasmissioni condotte in maniera faziosa». In questo modo, dice Berlusconi, «la maggioranza potrà riacquistare dignità. Non dobbiamo più essere disponibili a partecipare a spettacoli in un clima di rissa».

PARLAMENTO - Berlusconi affronta poi il problema legato alla lentezza dei lavori del Parlamento. «I parlamentari sono un popolo di persone depresse - dice - a causa di tutto il tempo sprecato in aula per approvare le leggi«. Quindi, aggiunge, «bisogna fare di tutto» per velocizzare l'azione del Parlamento, a partire dalla modifica dei regolamenti delle Camere.

SCUOLA - Il premier parla anche della scuola: «Avremo meno insegnanti ma pagati meglio, adeguandoci in questo a ciò che accade in altri paesi dell'Europa» afferma. «Nessuno sarà cacciato» assicura però il presidente del Consiglio. «Il numero di 87mila in meno da qui a tre anni - spiega - sarà per effetto dei pensionamenti e del blocco del turn over».


02 ottobre 2008

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