sabato 27 dicembre 2008

Presenti

Sia io che Pasquino siamo in Italia. Pasquino, anzi il Tenente Pasquino fa la spola tra il Libano e l'Italia. Io, invece, m'imbarco a metà Gennaio su una nave diretta in Somalia. Combattere la pirateria, diventa molto importante. Al Qaeda si sta finanziando in quel modo. Mio compito, come sempre, è operare dietro le linee. Però, ora, voglio godermi un periodo di serenità. Insomma sto ricaricando le pile.

4 commenti:

ambra ha detto...

Queste notizie sono importanti per noi, ma più importante è il tuo ricordo.
Se sei in contatto con il Tenente Pasquino, che io stramanente continuo a pensare come il cucciolo fra i "TRE", digli che si faccia vivo qui sopra se vuole. Tu sai come fare.
Non vi dimentichiamo, non dimenticateci.
Un abbraccio Ambra

Luchy ha detto...

Io sono "incazzato" con voi, se così si può dire di uno che ha cercato in ogni modo di non lasciarvi soli, con chiunque e dove si potesse pensare servisse una "pressione".
Anche se so che spesso non si può lanciare messaggi per evitare "sorprese negative", noi dovremmo essere oramai considerati "non pericolosi".

Saluta Pasquino, una stretta di mano a tutti e due.
Ciao.

Maria ha detto...

E' molto importante la missione che andrai a compiere, sono contenta che tu partecipi a quest'altra importantissima missione per un pericolo che giornalmente corrono le nostre navi in quella zona e che viene ignorato dai media.
In bocca al lupo e un pensiero costante

duepassi ha detto...

La pirateria è un male fin troppo sottovalutato.
Roma affidò l'incarico a Pompeo, che ripulì il Mediterraneo dai pirati per secoli.
Purtroppo la pirateria non dispiace ad altre culture, per cui, finita la potenza romana, la pirateria tornò ad infestare i nostri mari, come testimoniano le tante torri di avvistamento anti-saraceni che possiamo vedere sulle nostre coste. Proprio per questo è giusto reprimerla, e contemporaneamente bisognerebbe che gli intellettuali occidentali, se fossero persone libere, coraggiose e d'onore, vi sostenessero in questo impegno nobile quanto pericoloso.
Temo che gli intellettuali professionisti vi lasceranno soli (spero di sbagliarmi), ma noi saremo con voi.
Non potendo combattere al vostro fianco, vi sosterremo come possiamo.
Un caloroso abbraccio.