BATTISTAD – Luca – Afghanistan
battistad | Non leggo tutti i post, dag me ne ha fatto un riassunto. Questa è la mia storia. l'11 settembre 2001 ero negli States per un corso di aggiornamento. Scambio culturale, mettiamola in questo modo. Mi avevano dato due giorni di libertà. Quindi, con mia moglie mi sono trasferito a NY. Dopo aver trascorso la prima giornata visitando la Grande Mela, io e mia moglie ci mettemmo daccordo. Avevo un Briefing con Roma. L'avrei raggiunta alle Twin Tower verso le 9 am ora locale. Lei era arrivata assieme ad una sua amica alle 8.30 am. La sua amica aveva un ufficio all' 80° piano. Stavo raggiungendo le torri quando vidi il primo aereo infilarsi nella prima torre... Purtroppo sono riuscito a raggiungere il 30° piano...Da quel momento il mio ricordo è tutto al rallentatore... Le persone che scendevano, calpestando chi inciampava, i pompieri che stavano salendo. Ogni piano si fermavano per fermare il più calmo per aiutare gli altri. Ho visto un paio di persone che cadevano dai piani alti. Sembravano delle foglie spinte con le punte che si dibattevano incontrollate... Sono stato uno degli ultimi ad uscire prima del collasso. Di mia moglie ho solo una parola: "Missing". Da quel momento il mio unico compito è quello di beccare questi bastardi... non mi interessa se chinano il culo in qualsiasi direzione... il loro posto è "six feet under" |
3 commenti:
Ambra, da non crederci. Abbiamo pure scelto lo stesso stile di blog.
Ti abbraccio
Quando leggo queste parole mi sale sempre un nodo alla gola.
Cosa si può dire di fronte ad una tragedia mondiale e di fronte ad una tragedia personale.
Che saranno ferite eterne.
Eppure qualcuno in Italia ha brindato, eppure qualcuno ha già dimenticato.
Se un giorno troverai uno di quei bastardi e non riuscirai a premere il grilletto spero che, telepaticamente, io riesca ad aggiungere il mio di dito su quel grilletto affinchè tu possa avere la forza per tirarlo senza indugio alcuno.
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